Contesto territoriale di riferimento

L’Istituto comprensivo statale di Crosia, costituito dal 1° settembre 2012, comprende le scuole dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I° Grado. La popolazione scolastica è attualmente di 1025 alunni (dati al 01 settembre 2022), con 7,12% di alunni stranieri, 3,80% di alunni con disabilità; eterogenei sono i contesti socio-economici di provenienza degli alunni.

Il Comune è situato a ottanta chilometri dal capoluogo cosentino, la popolazione supera i diecimila abitanti e il territorio che si estende sulla costa ionica è prevalentemente pianeggiante con qualche rilievo collinare, raggiungendo i 277 mt d’altezza dal livello del mare, inoltre copre una superficie di 2141 ettari di terreno.

Il territorio in cui è inserito l’Istituto Comprensivo è caratterizzato da attività lavorative stagionali nel settore primario, dalla forte vocazione olearia e da aziende collegate al settore. Negli ultimi anni l’insediamento artigianale ha fatto registrare un discreto aumento e quello industriale esistente si é progressivamente ampliato.

Esso intende connotarsi come:

  • Scuola che si adegua agli attuali e profondi mutamenti socio-culturali caratterizzati dalla complessità, dalla pluralità dei saperi e dalla valorizzazione della diversità;
  • Scuola al passo con i tempi che lascia spazio a tutte le forme di dialogo e di collaborazione per conciliare la tradizione con l’innovazione e progettare percorsi condivisi e

Ogni plesso rappresenta un’articolazione del nostro Istituto, una comunità di docenti e alunni, una realtà locale con le proprie specificità che sa rispondere attivamente alle domande di un certo ambiente.

Attualmente l’Istituto comprensivo risulta composto da:

  • 3 plessi di Scuola dell’Infanzia,
  • 3 plessi di Scuola Primaria
  • 1 plesso di Scuola Secondaria di 1^ Grado

La popolazione scolastica è composta prevalentemente da alunni provenienti da famiglie residenti nella città di Mirto Crosia, solo in piccola misura provengono dai comuni limitrofi, in percentuale ridotta, provengono da famiglie straniere. Non mancano – sebbene in misura abbastanza contenuta – situazioni di disagio sociale (coincidenti con processi di disgregazione familiare, deprivazione culturale, difficoltà relazionali).

L’Istituto, distribuito su sette plessi allocati in diverse aree della cittadina, descrive un contesto ambientale variegato, con la presenza di differenti livelli socio-culturali delle famiglie e, di conseguenza, con una richiesta molto diversificata dei bisogni.

I vari plessi in cui si articola l’istituto appaiono facilmente raggiungibili e adeguati per quanto riguarda la messa in sicurezza in virtù degli ultimi lavori di adeguamento sismico realizzati e in corso di realizzazione in alcuni plessi.

Tutte le aule della S.P. e della S.S. I Grado sono dotate di LIM/MONITORINTERATTIVI, di PC connessi ad internet e conseguentemente di accesso al registro elettronico. Tali interventi sono stati effettuati attraverso l’aggiudicazione dei finanziamenti PON (FSE e FESR) per la realizzazione degli ambienti digitali e per le reti LAN e WLAN. Inoltre è stato realizzato il progetto Cablaggio Azione 13.1.1.

Le risorse economiche provengono dal MI e dalla comunità europea.

Le famiglie contribuiscono per le quote assicurative aggiuntive, per la realizzazione di viaggi di istruzione, visite guidate, uscite didattiche e per la partecipazione a spettacoli. Il Comune gestisce i servizi propri previsti per legge (trasporto, buoni libri, mensa scolastica per la scuola dell’infanzia, primaria e per la Scuola Secondaria di I grado.

L’istituzione scolastica si è sempre posta, nei confronti della comunità, come centro promotore di aggregazione, favorendo con sistematicità il potenziamento e lo sviluppo di sinergie con il Comune, con le istituzioni locali, le associazioni culturali e sportive, le istituzioni scolastiche, aderendo o costituendo reti tra scuole e ricercando la collaborazione costruttiva ed il coinvolgimento attivo delle famiglie.

Con il Comune l’istituto ha “convenzioni stabili” da molti anni nella consapevolezza che essere una comunità voglia dire tendere al medesimo obiettivo, nell’ottica di un patto educativo territoriale “forte”. Scuola e amministrazione hanno ritenuto irrinunciabile tradurre i principi di cittadinanza, democrazia e legalità in modelli di vita che favoriscano la partecipazione attiva e il coinvolgimento degli alunni, che stimolino la percezione di essere in una comunità che sa accogliere e mettere in pratica le regole del vivere civile e sociale, che dialoga con le istituzioni e con la società organizzata. I rapporti vivi e costanti dell’istituto col territorio, inteso in senso lato (enti locali, associazioni, oratorio), sono dunque funzionali ad ampliare l’offerta formativa per favorire sempre più l’integrazione, trasmettere valori etici e civili, produrre idee o progetti innovativi rispondendo ai bisogni reali di una popolazione scolastica in continuo mutamento.

L’Istituto accogliendo al suo interno un’utenza alquanto eterogenea per background socioeconomico-culturale, rimanda un fotogramma abbastanza speculare della realtà cittadina: accanto a ragazzi costantemente seguiti e stimolati da famiglie attente e partecipi, ve ne sono – in percentuale di gran lunga inferiore ma presente – altri demotivati e poco supportati.

La scuola si pone, nei confronti della popolazione cittadina, come centro aggregante per eccellenza, operando scelte inclusive e dotandosi di un’offerta formativa articolata e attenta alle richieste provenienti dal contesto sociale (PON, attività di recupero/potenziamento). Per questo la scuola avverte la necessità di promuovere lo sviluppo delle competenze sociali e civiche degli allievi, progettando percorsi formativi, sia curricolari sia extracurricolari, che permettano loro di sapersi impegnare costruttivamente e responsabilmente, in futuro, per migliorare il livello qualitativo del contesto di vita.